POZZUOLI| Danni alla galleria Monte Olibano, l’Eav replica a Luongo: “Accelerazione altissima, costruita su una faglia attiva”

A seguito delle dichiarazioni del vulcanologo Giuseppe Luongo che ai nostri microfoni di Pozzuoli News 24 ha smentito che i danni alla galleria Monte Olibano sarebbero stati causati dal terremoto dello scorso 18 luglio, l’Eav, Ente Autonomo Volturno, ha subito voluto replicare.
L’azienda del trasporto pubblico chiarisce, invece, perché il terremoto, seppur di lieve entità, ha causato gravi danni alla galleria. Con l’evento sismico di magnitudo 4.0, di profondità di duemila e ottocento metri, si è registrato un PGA, che misura l’intensità di un terremoto, compreso tra i 33,3 e 37,5 %g, un valore “molto alto”.
“Con l’evento sismico del 18 luglio 2025 che ha registrato una magnitudo di 4 alla profondità di 2,8 km – si legge nella nota pubblica dell’Eav – si è sviluppato un PGA in %g compreso tra i 33,3 e 37,5. Questo valore di accelerazione sismica molto alta ha fatto registrare un abbassamento di un concio di circa 35mm, dato confermato anche dall’INGV con l’abbassamento avuto sul costone sovrastante la stessa galleria”.
“Per le strutture è rilevante l’accelerazione sismica – chiarisce l’Eav – in questo caso i terremoti, benché di magnitudo blanda, avevano un’accelerazione altissima perché sono in prossimità di una faglia attiva e superficiale. La galleria Monte Olibano è stata costruita proprio su una faglia, decisione non di EAV ma del commissario straordinario della L.887, nel lontano 1984”.
Infine, si precisa che la galleria Monte Olibano attualmente è monitorata “con 16 fessurimetri sulle lesioni riscontrate, 4 fessurimetri a filo, 4 celle di pressione e 2 accelerometri. Tutti i sistemi sono in rete e trasmettono i dati continuamente ad un portale condiviso anche con l’INGV ed il prof. Di Vito”.
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