BACOLI| Cumana ferma, studenti ostaggi dei trasporti: “Un’odissea per tornare a casa”

Nell’area flegrea i disagi non hanno fine per studenti e lavoratori, dopo lo stop della Cumana a seguito della chiusura della galleria Monte Olibano. I comuni flegrei, come denunciato da mesi, sono completamente “isolati”. Le navette sostitutive messe a disposizione dall’Eav non bastano a sopperire alle carenze del trasporto pubblico su ferro anche perché spesso, saltano le corse.
Per molti giovani che vivono nei comuni flegrei come Bacoli, ogni giornata di studio si trasforma in una corsa a ostacoli per tornare a casa. È quanto denuncia una studentessa universitaria, residente a Bacoli, che ieri ha vissuto l’ennesima disavventura a causa di un servizio di trasporto pubblico “inaffidabile”.
“Vado in università, finisco alle 17, ho il pullman alle 17.30, mi dirigo alla fermata 10 minuti prima. Sono le 18, chiamiamo il deposito, il pullman non c’è, salta la corsa e la riprende alle 19.30. Nessuna soluzione, l’unica é stata prendere due metro per arrivare a Pozzuoli”, qui la ragazza ha dovuto aspettare un passaggio “privato” per arrivare a Bacoli.
“I miei erano a lavoro e sono stata anche fortunata nel passaggio altrimenti con Cumana non funzionante, avrei dovuto prendere navetta, cumana e pullman per arrivare a casa – racconta la studentessa che lancia un appello – quando e con chi devo parlare affinché vengano rispettate le corse? Perché io studente oltre a preoccuparmi dello studio devo anche preoccuparmi di poter tornare a casa? Perché io devo fare il mio dovere da studente e gli autisti no?”.
Una testimonianza che si aggiunge a centinaia di casi simili, segnalati ogni giorno da pendolari, studenti e lavoratori. Corse delle navette cancellate senza preavviso, treni in ritardo, assenza di comunicazioni ufficiali. Più che una denuncia è un appello alle istituzioni: basta disservizi e basta silenzio.
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