Bradisismo, 596 terremoti in un mese: aumenta la sismicità, il suolo continua a sollevarsi

Nel mese di agosto 2025 nei Campi Flegrei sono stati registrati 596 terremoti con magnitudo massima di 3.3, evento sismico registrato lo scorso 31 agosto alle ore 16:10. Il numero è aumentato notevolmente rispetto al mese di luglio 2025 (quando erano stati registrati 380 terremoti n.d.r.).
407 terremoti sono avvenuti prevalentemente tra Pozzuoli, Agnano, l’area Solfatara-Pisciarelli, Bagnoli e il Golfo di Pozzuoli, con profondità concentrate nei primi 3 km e profondità massima di circa 4 km. Sono i nuovi dati del bollettino mensile dell’Osservatorio Vesuviano.
131 degli eventi registrati sono avvenuti nel corso di 6 sciami sismici. Lo sciame iniziato alle 16:09 del 31 agosto è proseguito fino alle 21:26 del 1 settembre facendo registrare un totale di 131 terremoti localizzati nell’area di Solfatara-Accademia-Agnano. In particolare, il 31 agosto sono stati registrati 66 terremoti con magnitudo massima di 3.3 mentre il 1 settembre sono stati registrati 65 terremoti con magnitudo massima di 4.0.
Nel dettaglio: 171 terremoti hanno avuto magnitudo minore di 0 (28.69%); 280 magnitudo compresa tra 0 e 1.0 (46.98%); 63 magnitudo compresa tra 1.0 e 2.0 (10.57%); 14 con magnitudo tra 2.0 e 3.0 (2.35%); 3 terremoti maggiore a 3.0 (0.50%) e 65 (10.91%) non determinati.
Dalla metà di aprile ad agosto 2024 il valore medio della velocità di sollevamento nell’area di massima deformazione è stato di circa 20±3 mm/mese (2 cm n.d.r.) alla stazione GNSS di Rione Terra (RITE). Da fine agosto 2024 il valore medio della velocità di sollevamento nell’area di massima deformazione è stato di circa 10±3 mm/mese (1 cm n.d.r.) alla stazione GNSS di RITE.
Tra il 15 febbraio (inizio dello sciame) e il 16 febbraio 2025 è stato registrato un sollevamento massimo di circa 1 cm alle stazioni ubicate nella zona di massima deformazione, con valori in rapida diminuzione allontanandosi dal centro della caldera. I dati successivi allo sciame sismico del 15-19 febbraio 2025 hanno evidenziato un aumento della velocità di sollevamento del suolo, con un valore medio mensile di circa 30±5 mm/mese fino alla fine di marzo (3 cm n.d.r.).
Dagli inizi di aprile si continua a registrare sollevamento del suolo con valore medio mensile di circa 15±3 mm/mese (1,5 cm n.d.r). Il sollevamento totale registrato alla stazione GNSS di RITE è di circa 151 cm da novembre 2005 (lo scorso mese era di circa 149.5 cm n.d.r), inizio dell’attuale fase di unrest e di circa 32 cm da gennaio 2024 (lo scorso mese era di circa 31 cm n.d.r.).
I dati mareografici registrati dalla stazione di Pozzuoli Porto evincono un sollevamento dell’area di circa 112.2 cm nel periodo gennaio 2016 – agosto 2025. Dal 2006 a oggi, alla stazione mareografica di Pozzuoli Porto si registra un sollevamento del suolo di circa 144.7 cm (il mese scorso era di poco superiore ai 143 cm n.d.r.).
In concomitanza con lo sciame sismico del 1 settembre, localizzato principalmente nell’area dell’Accademia Aeronautica – Monte Olibano, la stazione GNSS di ACAE (Accademia Aeronautica) ha registrato uno spostamento planimetrico di circa 2.5 cm in direzione SSW e un abbassamento di circa 2 cm. I valori sono da ritenersi preliminari in attesa di ulteriori dati. Lo stesso comportamento si era già verificato in occasione di precedenti ed analoghi sciami sismici ma con spostamenti di entità minore.
Anche la stazione tiltmetrica HDM (Accademia Aeronautica) ha registrato un offset cosismico di circa 110 µrad in direzione Sud. Le variazioni alle altre stazioni tiltmetriche e a quelle mareografiche sono coerenti con la fase di uplift che interessa l’area. Nel corso del mese di agosto 2025 le serie temporali delle temperature massime superficiali acquisite dalla rete permanente di telecamere IR alla Solfatara e nell’area di Agnano-via Antiniana registrano un lieve aumento dei valori, con oscillazioni intorno alla metà del mese corrente.
Le temperature acquisite a Pisciarelli mostrano una sostanziale stabilità. Le misure con termocamere mobili e droni effettuate in diversi punti dei Campi Flegrei mostrano andamenti piuttosto stabili, ad eccezione dell’area di Bocca Grande nel sito de La Solfatara. Nel mese di agosto, per motivi tecnici, le misure dell’area di Bocca Grande sono state effettuate con la termocamera a mano che ha rilevato una temperatura di 128°C.
La composizione delle fumarole e i parametri monitorati indicano il perdurare dei trend pluriennali di riscaldamento e pressurizzazione del sistema idrotermale che ha raggiunto un massimo nel luglio 2020, per poi invertirsi fino ai primi mesi del 2022, quando è iniziato un nuovo trend d’aumento tuttora in corso. Nel mese di agosto 2025 i valori di temperatura misurati hanno mostrato un valore medio di ~94 °C, temperatura prossima alla condensazione del fluido fumarolico.
Il flusso di CO2 diffuso dal suolo stimato per l’intera area della Solfatara nel mese di agosto 2025 è pari a circa 5500 t/d (in aumento rispetto ai 5000 t/d di luglio 2025 n.d.r.). Sulla base dell’attuale quadro dell’attività vulcanica sopra delineato, “non si evidenziano elementi tali da suggerire significative evoluzioni a breve termine”. Il monitoraggio dell’area flegrea permane al livello di allerta “Giallo”.
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