Bradisismo, raddoppiato il numero di terremoti nell’ultima settimana

Nella settimana dal 28 luglio al 3 agosto 2025, nell’area dei Campi Flegrei, sono stati localizzati 84 terremoti con magnitudo massima di 2.4, avvenuto il 2 agosto alle ore 00:45. Numero raddoppiato rispetto alla scorsa settimana, quando sono stati registrati 43 terremoti, con magnitudo massima di 1.5. Sono i nuovi dati del bollettino di monitoraggio dei Campi Flegrei, diffuso dall’Osservatorio Vesuviano.
43 terremoti sono avvenuti nel corso di tre sciami sismici: il primo, dalle 05:37 del 29 luglio 2025, costituito da 5 terremoti con magnitudo massima di 1.8 avvenuti nell’area della Solfatara; il secondo, dalle 00:47 del 30 agosto, costituito da 13 terremoti con massima magnitudo di 1.7, tra Pozzuoli Accademia e Solfatara; il terzo, dalle 00:21 del 2 agosto e costituito da 25 terremoti di magnitudo massima 2.4 registrati nell’area tra Cigliano e Solfatara.
Prosegue il sollevamento del suolo, che dagli inizi di aprile 2025 continua con un valore medio mensile di circa 15±3 mm/mese (1,5 cm n.d.r). Dopo lo sciame sismico del 15-19 febbraio 2025 c’è stato un aumento della velocità di sollevamento del suolo, con un valore medio mensile di circa 30±5 mm/mese (3,5 cm n.d.r.) fino alla fine di marzo. Il sollevamento totale registrato alla stazione GNSS di RITE è di circa 31 cm da gennaio 2024 (la scorsa settimana era di 30.5 cm n.d.r.).
Ad oggi, i Campi Flegrei hanno registrato 149-150 cm circa di sollevamento nella zona di massima deformazione, al Rione Terra di Pozzuoli. Geochimica. Non si segnalano variazioni significative dei parametri geochimici monitorati nella settimana di riferimento rispetto ai trend di aumento dei flussi e di riscaldamento del sistema idrotermale già noti. Il sensore di temperatura installato in una emissione fumarolica a 5 metri dalla fumarola principale di Pisciarelli nell’ultima settimana ha mostrato un valore medio di ~94 °C, temperatura prossima alla condensazione del fluido fumarolico (come la scorsa settimana n.d.r.).
Infine, i dati di flusso di CO2 nell’area della stazione V07, sempre installata nell’area di Pisciarelli, evidenziano l’incremento dei valori registrato tra agosto 2024 e febbraio 2025, a cui segue un trend in lieve diminuzione. Sulla base dell’attuale quadro dell’attività vulcanica sopra delineato, “non si evidenziano elementi tali da suggerire significative evoluzioni a breve termine”.
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