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10/09/2025

Bradisismo, sismicità in lieve diminuzione: “Suolo abbassato di 2,5 cm in una zona”

By redazione

bollettino campi flegrei 1 7 settembre

Nella settimana dall’1 al 7 settembre 2025, nell’area dei Campi Flegrei, sono stati localizzati 98 terremoti con magnitudo massima di 4.0. Numero in lieve diminuzione rispetto alla scorsa settimana (quando erano stati registrati 109 terremoti n.d.r). Sono i nuovi dati del bollettino di monitoraggio dei Campi Flegrei, diffuso dall’Osservatorio Vesuviano.

65 terremoti con magnitudo compresa tra 0 e 4.0 sono stati registrati nel corso di uno sciame sismico iniziato alle 16:09 del 31 agosto proseguito fino alle 21:26 del 1 settembre facendo registrare un totale di 131 terremoti localizzati nell’area di Solfatara-Accademia-Agnano

I dati successivi allo sciame sismico del 15-19 febbraio 2025 hanno evidenziato un aumento della velocità di sollevamento del suolo, con un valore medio mensile di circa 30±5 mm/mese (3,5 cm n.d.r.), fino alla fine di marzo. Dagli inizi di aprile si continua a registrare sollevamento del suolo con valore medio mensile di circa 15±3 mm/mese (1,5 cm n.d.r.).

Il sollevamento totale registrato alla stazione GNSS di RITE è di circa 32.5 cm da gennaio 2024 (la scorsa settimana era di 32 cm n.d.r). Come riportato nel bollettino mensile di agosto 2025, in concomitanza dello sciame sismico del 31 agosto le stazioni GNSS di ACAE (Accademia Aeronautica) e ISPT (Monte Olibano) hanno registrato delle discontinuità nelle serie temporali, sia sulle componenti planimetriche che sulla componente verticale.

Lo stesso fenomeno si era già verificato in occasione di precedenti ed analoghi sciami sismici ma con spostamenti di entità minore. In conclusione, durante lo sciame sismico del 31 agosto la stazione GNSS di ACAE (Accademia Aeronautica) ha registrato uno spostamento planimetrico di circa 2.9 cm in direzione SSW e un abbassamento di circa 2.5 cm.

La stazione GNSS di ISPT (Monte Olibano) ha registrato uno spostamento planimetrico di circa 1.1 cm in direzione SSW e un abbassamento di circa 1 cm. Successivamente al 1 settembre non si evidenziano variazioni significative dei pattern deformativi delle stazioni GNSS di ACAE e ISPT.

Nella settimana di riferimento i dati in continuo monitorati dalla rete geochimica non hanno mostrato variazioni significative dei parametri acquisiti, pur confermando i trend di riscaldamento e pressurizzazione del sistema idrotermale ed aumento del flusso di fluidi emessi.

I valori di temperatura misurati in continuo a partire dal mese di ottobre 2018 in una emissione fumarolica nell’area di Pisciarelli che dista circa 5 metri dall’area di emissione principale (linea nera). Nell’ultima settimana la temperatura ha mostrato un valore medio di ~94 °C, temperatura prossima alla condensazione del fluido fumarolico (come la scorsa settimana n.d.r.).

Nell’area del cratere della Solfatara, nella settimana di riferimento, le temperature misurate dalla stazione FLXOV5 della fumarola principale confermano il trend di aumento, con un valore medio misurato di ~165 °C (come la scorsa settimana n.d.r.) analogamente all’aumento dei flussi diffusi e delle temperature di equilibrio del sistema idrotermale. Sulla base dell’attuale quadro dell’attività vulcanica sopra delineato, “non si evidenziano elementi tali da suggerire significative evoluzioni a breve termine”. 

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