Campi Flegrei, il decreto è legge, il ministro Musumeci: “Pronti 50 milioni di euro per la messa in sicurezza”

E’ stato approvato anche dalla Camera dei Deputati, in via definitiva, con 139 voti favorevoli, 105 contrari e 4 astenuti, il Decreto Alluvioni e Campi Flegrei, divenuto legge. Ma cosa prevede? Il provvedimento prevede la sospensione fino al 31 agosto, di adempimenti e versamenti fiscali e contributivi per le persone fisiche e giuridiche residenti o operanti negli immobili danneggiati.
Sono previste anche misure per la rapida riqualificazione sismica degli edifici inagibili e il riconoscimento di un contributo per l’autonoma sistemazione delle famiglie sgomberate: autorizzata la spesa di 20 milioni per il 2025 e di 15 milioni per ciascuno degli anni 2026 e 2027, per il riconoscimento di contributi per la realizzazione degli interventi di riqualificazione sismica e di ripartizione del danno a sostegno dei nuclei familiari sfollati per danni o sgombero, dopo gli eventi sismici del 13 e 15 marzo 2025.
È stata inoltre disposta la proroga dei contratti a tempo determinato del personale specializzato della Protezione Civile dei Comuni dell’area vesuviana, con scadenza compresa tra dicembre 2025 e dicembre 2026. “Accolgo con grande soddisfazione l’approvazione alla Camera dei Deputati della conversione del Decreto Alluvioni e Campi Flegrei. Un provvedimento necessario che contiene disposizioni urgenti per affrontare gli straordinari eventi meteorologici verificatisi nei territori di Emilia-Romagna, Toscana e Marche, e per contrastare gli effetti del fenomeno bradisismico nell’area dei Campi Flegrei”, è soddisfatto il ministro per la Protezione Civile Nello Musumeci.
“Con questo provvedimento rafforziamo la prevenzione del rischio sismico legato al bradisismo, semplifichiamo le procedure di intervento e stanziamo ulteriori fondi pari a 50 milioni per il riconoscimento di contributi per la messa in sicurezza degli edifici residenziali danneggiati dalle recenti scosse. Sosteniamo le famiglie e le attività economiche dell’area, anche con la sospensione di scadenze fiscali e contributive, e prepariamo esercitazioni di emergenza per valutare la risposta del territorio.
Questa è la dimostrazione che dopo anni di colpevole distrazione, il governo Meloni – conclude il ministro – ha compiuto un altro passo concreto verso una politica non emergenziale ma di prevenzione responsabile, volta alla sicurezza dei cittadini e dei territori”.
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