Campi Flegrei, il deputato Caso (M5S): “Troppa confusione, serve una legge speciale sul bradisismo”

Nei Campi Flegrei, dopo la scossa di magnitudo 4.6 di lunedì, 20 giugno, e con la crisi bradisismica ancora in corso, si fa ancora più urgente la questione legata agli interventi che il Governo deve mettere in atto. Sul nuovo decreto Campi Flegrei convertito in legge, è intervenuto il deputato del M5S Antonio Caso.
“Le nostre proposte per affrontare seriamente la crisi bradisismica sono state tutte respinte da una maggioranza miope e distratta. Abbiamo chiesto un Super Sismabonus ‘rinforzato’, sul modello del Centro Italia, per mettere in sicurezza le abitazioni. Abbiamo proposto di estendere l’area d’intervento, potenziare il contributo per l’autonoma sistemazione, dare reali aiuti alle imprese e ai Comuni in difficoltà. Invece il Governo ha prodotto un decreto debole, sbilenco, che lascia fuori intere fasce di popolazione”.
Il deputato flegreo Caso torna a parlare anche della precaria e inaccettabile condizione degli sfollati: “La gestione degli sfollati è una vergogna: cittadini di serie A e cittadini di serie B, sospensioni fiscali ridicole, concesse solo per pochi mesi e solo ad alcuni, da restituire in un’unica soluzione a dicembre. Una follia che dimostra quanto chi ci governa non conosca affatto il territorio, né la vita reale delle persone coinvolte”.
“Quello che serve – conclude Caso – è una legge speciale sul bradisismo perché è chiaro che non si possa andare avanti a colpi di decreti. Governo e ministro Musumeci stanno gestendo questa emergenza in totale confusione. I cittadini vivono con la paura non solo del prossimo terremoto, ma anche con quella di avere a che fare con un Governo che non sa che fare, che rincorre l’emergenza, che si muove con lentezza e superficialità, mentre le scosse continuano”.
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