Campi Flegrei, Stato di emergenza nazionale: cosa significa

Il Ministro per la Protezione civile Nello Musumeci ha annunciato che richiederà al Governo di dichiarare lo Stato di emergenza nazionale per i Campi Flegrei che dovrà poi essere successivamente deliberato dal Consiglio dei ministri, a seguito delle ultime scosse che si sono registrate il 13 e 14 maggio. Ma cosa significa e cosa cambia?
Durante lo Stato di emergenza nazionale è possibile derogare le norme di legge e i vincoli di bilancio, nonché limitare le libertà personali dei cittadini per questioni di sicurezza o sanitarie. Con lo Stato di emergenza è possibile, inoltre, stanziare degli aiuti economici e delle misure per il soccorso e l’assistenza e poi, successivamente, prevedere ulteriori fondi per il sostegno della popolazione e per la ricostruzione.
Lo Stato di emergenza nazionale, che viene dichiarato in caso di emergenze sanitarie, alluvioni, grandi incendi o terremoti, come per i Campi Flegrei, ha una durata di 12 mesi, prorogabile, una sola volta, per altri 12 mesi. Così ha infatti spiegato il ministro Musumeci: ”Il provvedimento risponderebbe essenzialmente all’esigenza di assicurare, in regime straordinario, la velocizzazione delle procedure già in atto, definite dalle varie norme varate dal governo Meloni nell’ultimo anno e mezzo in relazione al rischio sismico in atto nei Campi Flegrei, connesso al bradisismo”.
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