Crisi e desolazione a Pozzuoli: bradisismo, parcheggi e trasporti mettono in ginocchio il commercio
Il centro storico di Pozzuoli sta vivendo uno dei periodi più difficili degli ultimi anni. I commercianti lanciano l’allarme: meno clienti, incassi in calo e una Piazza della Repubblica che, giorno dopo giorno, perde vitalità. Un colpo d’occhio che sorprende, soprattutto per un luogo che da sempre rappresenta il cuore vivo e pulsante della città flegrea.
Il bradisismo, fenomeno con cui i puteolani convivono da sempre, è solo una delle cause. Gli esercenti parlano di un sistema che si sta inceppando: parcheggi insufficienti, trasporti poco efficienti e una percezione crescente di difficoltà nell’organizzare iniziative per attrarre visitatori. Un mix che rende il centro meno appetibile sia per i turisti sia per i residenti.
“È un periodo critico: non c’è gente, non viene nessuno. Il turismo è fermo e i negozi stanno chiudendo uno dopo l’altro. Quando cala il sole, con le vetrine abbassate, la piazza diventa triste e desolata“, racconta la titolare di un’attività.
Ancora più amaro il racconto di un’altra commerciante del centro storico: “La situazione è complicata. Ho dovuto cedere la mia attività proprio a causa del calo del lavoro. Da oltre un anno proviamo a proporre iniziative per portare gente a Pozzuoli ma non sentiamo il supporto dell’amministrazione. Siamo pieni di dubbi e di lamentele: non sappiamo più cosa fare“.
Le voci dei commercianti descrivono un disagio che non vuole essere solo denuncia, ma anche un appello: rilanciare il centro storico è possibile ma servono interventi concreti, strategie condivise e una visione che rimetta davvero in moto il cuore economico della città.
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