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21/07/2025

Cumana, piove sul bagnato per i cittadini: “Importante evento fessurativo nella galleria Monte Olibano causato dal terremoto”

By redazione

L’interruzione della tratta ferroviaria sulla linea Cumana tra Bagnoli ed Arco Felice a causa dell’impercorribilità della galleria del Monte Olibano in seguito al terremoto di magnitudo 4.0 dello scorso 18 luglio, non sarà risolta in tempi brevi. A comunicarlo è l’Eav, la società di trasporto regionale che gestisce, tra le altre, la Cumana e la Circumflegrea.

Proprio l’evento tellurico con epicentro il Dazio ha determinato serie conseguenze nella galleria Monte Olibano dove è stato osservato un importante evento fessurativo che allo stato attuale impedisce l’utilizzo della stessa. Attualmente sono in corso verifiche tecniche per capire come intervenire per ripristinare l’agibilità in sicurezza ed “i tempi non sono al momento definibili ma certamente non appaiono brevi“, fanno sapere dalla holding del trasporto regionale.

La stessa Eav evidenzia inoltre un potenziale rischio per la continuità della circolazione ferroviaria nel tratto tra Arco Felice e Torregaveta. Infatti “gli unici due treni che si trovano in quel tratto e stanno facendo oggi servizio (purtroppo con cadenza ogni al momento ogni ora, ma si vorrebbe portarla a 30 minuti), diventeranno inutilizzabili perché impossibilitati a ricevere la opportuna manutenzione nella officina di Quarto“.

Ciò in quanto anche la tratta tra Torregaveta e Licola sulla linea Circumflegrea risulta oggi dismessa, il che non consente di raggiungere le officine site in Quarto. “In questo quadro appare opportuno inoltre prevedere, nei prossimi mesi, strategicamente, la riattivazione della linea Torregaveta-Licola (oggi dismessa). In sostanza appare necessario riattivare l’anello che consenta il passaggio a Torregaveta tra i treni della Cumana e della Circumflegrea. Il costo stimato per tale intervento è di circa 8 milioni di euro. Si tratta di realizzare un intervento molto utile per gestire possibili situazioni di emergenza anche future“, sottolineano dall’Eav.

Un duro colpo per la mobilità dei cittadini flegrei che già da diversi mesi sono costretti ad utilizzare le navette tra Arco Felice e Gerolomini, a causa della mancata apertura della nuova stazione di Pozzuoli. Le istituzioni locali e regionali in questo caso “dovranno alzare la voce” se vogliono veramente che il territorio sia “resiliente” al fenomeno del bradisismo ed evitarne il “de profundis“.

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