Cumana, tratta Bagnoli-Arco Felice: “Navette poco capienti, ritardi e corse saltate. Pendolari lasciati a piedi”

A seguito della forte scossa di terremoto di 4.0, registrata lo scorso 18 luglio, è stata interrotta la circolazione ferroviaria della linea Cumana tra le stazioni di Bagnoli e Arco Felice a Pozzuoli. Con il ritorno delle navette sostitutive messe a disposizione dall’Eav, per sopperire all’assenza di treni, tornano anche disagi e malumori tra i pendolari.

Navette insufficienti con un massimo di 20 posti, ritardi continui e non segnalati, assenza di informazione su orari e fermate. Tutto questo costringe i cittadini a proseguire a piedi o ad attendere ore. “Siamo arrivati alle 20:05 a Bagnoli, ore 20:54 ancora non si vede una navetta. Nel frattempo sono passate tre Cumane”, segnala un utente. “Dove sono gli orari dei bus sostitutivi, da Bagnoli ad Arco Felice? E quelli della Cumana da Arco Felice a Torregaveta? Siamo abbandonati”.

“Una vergogna – lamenta un altro utente – abbiamo aspettato 40 minuti per la navetta e quando è arrivata aveva pochissimi posti. Sotto il sole cocente, siamo rimasti a piedi”. “La navetta da 20 posti chiaramente è insufficiente e ridicola e noi utenti siamo stanchi di dovercela fare a piedi, pur avendo abbonamenti annuali”.

Si segnala anche l’assenza di informazioni su orari e fermate: “Come è possibile che noi che abitiamo nella tratta interrotta non riusciamo a sapere né gli orari né le fermate della navetta! Siamo totalmente ignorati dall’EAV e dall’amministrazione”. E ancora, “navette vergognose, sono tornato a piedi, se avessi aspettato ci avrei messo ore e avrei perso non so quante cumane”, racconta un pendolare.

Infine, ci si chiede perché al posto delle navette non possano esserci bus pubblici: “Sul lungomare i bus ci passano, una decina di anni fa i bus Eav effettuavano proprio la tratta sul lungomare. Perché ostinarvi con le navette? Inoltre prevedete un servizio più frequente. È da un anno che chi abita dopo Bagnoli viene penalizzato!”.

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