Panorama, la mostra diffusa di Italics, fa tappa a Pozzuoli: talk, visite guidate e performance
Colazioni che diventano conversazioni con gli artisti, talk che si trasformano in momenti collettivi, performance che animano i luoghi, visite guidate e proiezioni di documentari storici. Tutto questo e molto altro è Panorama Pozzuoli.
Dal 10 al 14 settembre organizzata da ITALICS, rete istituzionale che riunisce 70 gallerie di arte antica, moderna e contemporanea e curata da Chiara Parisi, Panorama Pozzuoli si sviluppa in un percorso espositivo diffuso tra le strade della città campana all’interno dei Campi Flegrei dove terra, arte, tradizione e mito compongono un patrimonio culturale unico, con l’obiettivo di creare un dialogo attivo e costante con il territorio, le sue istituzioni e i suoi abitanti.
Con la partecipazione di 47 artisti dai Maestri del passato ai protagonisti del contemporaneo che stanno scrivendo la storia dell’arte italiana e internazionale e di 45 gallerie di ITALICS, la mostra si articola come una promenade, in un paesaggio stratificato: una narrazione a cielo aperto, attraversata da una tensione mitologica che trova forma nel tema della divinizzazione intesa come espressione concreta del legame tra natura, mito e cultura di un territorio dove i fenomeni geologici hanno reso il sacro parte della vita quotidiana.
Come nelle edizioni precedenti, anche questa promuove progetti e collaborazioni speciali con le istituzioni culturali locali, con l’obiettivo di creare legami profondi e duraturi, capaci di generare relazioni virtuose che vadano oltre il tempo dell’evento. In questa prospettiva, il Public Program di Panorama Pozzuoli accompagna i visitatori attivando i luoghi del percorso espositivo in diversi momenti della giornata, favorendo l’incontro e la partecipazione attiva del pubblico.
Il taglio del nastro della manifestazione è previsto per mercoledì 10 settembre 2025 alle ore 12.00, con la conferenza stampa di presentazione. A partire da quel momento, e fino alle 20.00, tutte le sedi della mostra saranno aperte al pubblico. Nei giorni successivi, gli spazi espositivi saranno visitabili dalle ore 11.00 alle 20.00.
Per tutta la durata di Panorama al Rione Terra in Strada del Duomo, il pubblico è invitato a intraprendere un viaggio cinematografico nell’identità di Pozzuoli: una proiezione continua di due lungometraggi firmati da Giuseppe Gaudino e Isabella Sandri racconta storie, cultura e tradizioni della città campana, facendo del cinema uno strumento di memoria personale, collettiva e mitica di Pozzuoli e dei Campi Flegrei.
Mercoledì 10 settembre in serata, un prologo simbolico di questo progetto itinerante mette in dialogo due dimensioni: quella radicata nei luoghi e nelle comunità che li abitano, e quella più ampia, aperta a una rete nazionale e internazionale di dialoghi artistici. Dalle 18.00 alle 21.00, il percorso fa tappa a Napoli, dove le gallerie d’arte che fanno parte di ITALICS accolgono il pubblico con vernissage, finissaggi e aperture straordinarie.
Un gesto di scambio tra città e territorio, tra arte e quotidiano. È il preludio di un progetto che trova il suo centro a Pozzuoli e si nutre di relazioni e visioni più ampie, intrecciando storie artistiche e culturali che attraversano la Campania e oltre. Da giovedì 11 a domenica 14 settembre le giornate si aprono con la Colazione con l’Artista. Ogni mattina, dalle 10.00 alle 11.00, il Bar Primavera di via Carmine 1 e Il Grottino in Rampe Raffaele Causa diventano luoghi di incontro e conversazione tra artisti, curatori e pubblico.
In collaborazione con la Fondazione Morra Greco di Napoli e i curatori ospiti di Panorama questi appuntamenti trasformano il gesto familiare, così centrale nella tradizione partenopea, del prendere un caffè in un’occasione per condividere pensieri, visioni e racconti legati alle opere, ai processi creativi e al territorio che le ospita. A chiudere questi appuntamenti mattutini, domenica 14 settembre Chiara Parisi conduce l’incontro che intreccia le voci delle gallerie e degli artisti di ITALICS in una conversazione collettiva.
Per immergersi nella storia del Rione Terra, da giovedì e per tutta la durata della manifestazione, ogni pomeriggio dalle 17.00 alle 18.00, i visitatori possono partecipare a Storie inaspettate del Rione Terra: una passeggiata in compagnia di una guida d’eccezione, chi è nato e cresciuto qui e ne custodisce ancora oggi racconti, segreti e trasformazioni.
La camminata parte da Largo Sedile di Porta e si snoda tra i vicoli e le botteghe, dove passato e presente dialogano in un racconto fatto di storie familiari, leggende popolari e ricordi personali, capace di restituire al pubblico la dimensione più intima del luogo.
Per chi desidera un’ulteriore occasione di incontro, sabato e domenica è previsto anche un appuntamento aggiuntivo dalle 12.00 alle 13.00. Da giovedì 11 a domenica 14 settembre, il programma si arricchisce ogni sera di talk e performance: incontri aperti al pubblico in cui archeologia, arte contemporanea, musica e pensiero critico si intrecciano per riflettere sul paesaggio e sulla sua memoria.
Il viaggio comincia giovedì 11 settembre dalle 19.00 alle 20.00, in Piazza di via Crocevia, con La Niña che dà voce a un Sud intimo e viscerale attraverso un’intervista tra parole e suoni che vogliono evocare il senso di appartenenza e di memoria collettiva che permea questi luoghi. Venerdì 12 settembre lo stesso spazio accoglie Cool Memories ore 18.00-19.00, un talk curato in collaborazione con la Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee – museo Madre che vede Eva Fabbris in dialogo con Lorenzo Scotto di Luzio, artista legato al territorio flegreo.
A seguire dalle 19.00 alle 20, Alfonso Artiaco, gallerista puteolano si confronta con l’archeologo Paolo Giulierini sul tema Cultura in movimento, esplorando come arte e archeologia coesistano e si contaminino proprio qui, in un territorio che è laboratorio permanente di stratificazione culturale. Sabato 13 settembre al Largo Sedile di Porta, dalle 18.30 alle 19.00, è il momento della consegna dell’Italics d’Oro, il premio che celebra l’intenso legame tra un artista e il territorio, giunto alla quinta edizione.
Il riconoscimento è assegnato quest’anno a Tomaso Binga, pioniera della poesia sonora in Italia. La sua presenza risuona come un omaggio alla voce, al corpo e alla parola, elementi che ritrovano eco nei vicoli del Rione, dove ogni pietra sembra portare un racconto. Subito dopo, dalle 19.00 alle 20.00, il talk I nomi disobbedienti: Panoramica flegrea con Fabio Pagano, Direttore del Parco archeologico dei Campi Flegrei, e Andrea Viliani, Direttore del MUCIV per un dialogo che scava tra immaginario e realtà, tra visioni del territorio e narrazioni da riattivare.
A concludere questa costellazione di incontri, domenica 14 settembre, dalle 15.00 alle 16.00 si torna in Piazza di via Crocevia, dove il regista e scenografo Giuseppe Gaudino e la regista Isabella Sandri, moderati dall’antropologo Marino Niola, raccontano Pozzuoli tra storia e attualità attraverso il cinema nel talk Abitare ed essere. Il cinema come spazio immaginario di evocazioni e fratture per raccontare Pozzuoli.
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