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21/06/2025

POZZUOLI| Città nell’abbandono totale: “Degrado e dissesti stradali quotidiani”

By redazione

*Riceviamo e pubblichiamo

“Gentili giornalisti, con la presente mi rivolgo a voi non solo come cittadino, ma come persona profondamente delusa e indignata dall’attuale gestione del Comune di Pozzuoli. Non possiamo più tollerare una politica che, con evidente negligenza, abbandona la nostra città a dissesti e degrado stradale, compromettendo la sicurezza di chi abita e transita per le vie della nostra terra.

È inaccettabile constatare che l’inerzia e l’indifferenza dell’amministrazione abbiano trasformato le vie della nostra città in veri e propri parcheggi di insicurezza. Di seguito, elencherò le solo una minima parte delle principali arterie, simbolo di un fallimento che si riflette quotidianamente sulla vita dei cittadini. Partiamo da via Campana: superficie usurata da ripetuti rattoppi superficiali che, ben lontani dal risolvere il problema, evidenziano l’approccio temporaneo e privo di visione a lungo termine; poi via Solfatara: dissesti e interventi improvvisati in un’area di grande valore archeologico, dove la sicurezza e l’immagine della città vengono compromesse da un’inerzia amministrativa sconcertante; via Vecchia San Gennaro: tratti storici frammentati da riparazioni a tappe che delineano un quadro di totale disorganizzazione e mancato rispetto verso il patrimonio urbano.

C’è poi via dietro la Vigna: zona residenziale segnata da continue buche e dissesti, testimonianza di una manutenzione sporadica e reattiva che penalizza la quotidianità degli abitanti, passando per via Guglielmo Marconi: un passaggio vitale per la mobilità cittadina, dove riparazioni d’emergenza hanno solo mascherato un deterioramento progressivo, esponendo la palese mancanza di una strategia strutturale.

Andando verso via Pergolesi: la formazione di voragini e dissesti rappresenta un rischio inaccettabile per la sicurezza pubblica, accentuato da una gestione inefficace e irresponsabile, poi Arco Felice e Via Montenuovo Licola Patria: aree interessate da una marcata usura e da interventi sporadici, che testimoniano una politica della continuità negata ai cittadini.

Andando verso via Miliscola e via Annecchino: con segmenti in cui la ripetizione di interventi d’emergenza ha creato una situazione di crisi strutturale irrisolta, c’è via Fatale e via Barletta: zone in cui il persistente stato di deterioramento conferma le promesse vuote e l’incuria inspiegabile dell’attuale amministrazione, via Enzo Oriani: la principale accesso alla metropolitana, indispensabile per la mobilità urbana, ora compromesso da una manutenzione negligente che genera disagi quotidiani.

Concludiamo con via Nicola Fasano: area, un tempo cuore pulsante del vecchio mercato ittico e della tradizione locale, la cui strada degradata contribuisce alla perdita di un’importante identità culturale e commerciale e zona darsena e via Napoli: critiche regioni di collegamento vitale per il porto e la città, dove la cattiva gestione ha portato a un evidente abbandono, penalizzando sia la viabilità che l’attrattiva turistica. A tal proposito, va sottolineato come il fenomeno del bradisismo, pur essendo di origine naturale, sia ulteriormente aggravato da una manutenzione superficiale e mal pianificata. Un approccio così miope non solo esacerba le fragilità del territorio, ma dimostra una totale mancanza di capacità politica e di senso di responsabilità nei confronti della collettività.

Richiedo quindi con fermezza degli interventi urgenti e strutturali: è indispensabile l’adozione immediata di un piano di manutenzione che non si limiti a soluzioni temporanee, bensì ponga le basi per il recupero e la sicurezza delle nostre strade. Trasparenza e partecipazione: la cittadinanza merita di essere coinvolta nei processi decisionali e di avere accesso a informazioni chiare sugli investimenti e sui lavori in corso.
Cambio radicale nella gestione: è necessario un cambio di rotta che metta al centro il bene pubblico, superando l’attuale inettitudine amministrativa che ha condotto la nostra città a uno stato di abbandono.

Con la speranza che il vostro impegno possa dare eco a questa denuncia e contribuire a far sì che le responsabilità vengano accertate e le misure correttive adottate, resto a disposizione per ulteriori dettagli e testimonianze”.

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