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03/10/2025

POZZUOLI| Scarichi abusivi e degrado ambientale: la rabbia di Licola arriva in Senato

By redazione

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“Quello che è accaduto il 10 agosto a Licola non può essere liquidato come un episodio isolato. Gli scarichi abusivi che hanno avvelenato il mare e alterato le sue acque rappresentano una ferita profonda per l’ambiente e per la nostra comunità”. Con queste parole Antonio Maione, presidente Civico Flegreo, denuncia la situazione di degrado ambientale che da tempo colpisce il litorale tra Giugliano in Campania e Pozzuoli, rilanciando l’allarme dopo l’ennesimo episodio di inquinamento marino registrato quest’estate.

Secondo Maione, il problema non è circoscritto a un singolo evento ma riflette una condizione cronica: “È una ferita che non può restare confinata nel silenzio locale: deve diventare un caso nazionale. Ed è proprio il silenzio, l’indifferenza e la scarsa volontà delle istituzioni locali ad affrontare questa emergenza che ci indignano di più. Perché non si tratta solo di acqua sporca: si tratta della salute dei cittadini, della dignità di un territorio che non può continuare a essere ignorato”.

La questione è approdata anche a Palazzo Madama grazie all’intervento della senatrice Giuseppina Rastrelli, che ha presentato un Atto di Sindacato Ispettivo (n. 4-02405) al Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica. Nel documento, Rastrelli riporta le numerose segnalazioni di sversamenti incontrollati e scarichi abusivi lungo la costa flegrea, in particolare nelle aree di Licola, Lago Patria e Madonna del Pantano, dove da anni il collettore fognario risulta fuori uso.

“Per questo – prosegue Maione – abbiamo chiesto all’onorevole Rastrelli, che ringraziamo per aver raccolto la nostra istanza, di portare la vicenda direttamente al ministro dell’Ambiente. Chiediamo chiarezza, chiediamo giustizia, chiediamo soluzioni concrete che impediscano il ripetersi di scempi simili”. L’appello è rivolto al governo ma anche agli enti locali, accusati di immobilismo e scarsa capacità di intervento su un problema che riguarda salute pubblica, turismo e decoro ambientale. “Licola merita rispetto, non abbandono. E noi non lo permetteremo”, conclude Maione.

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