POZZUOLI| Tre anni di instabilità politica: nove assessori sostituiti e maggioranza profondamente trasformata

A poco più di tre anni dall’inizio del mandato, l’amministrazione comunale di Pozzuoli guidata da Gigi Manzoni si presenta profondamente trasformata rispetto alla squadra uscita dalle urne nel 2022. Il bilancio politico dell’attuale consiliatura parla chiaro: nove assessori avvicendati, sei consiglieri comunali transitati dall’opposizione alla maggioranza, e un ex candidato sindaco oggi in giunta.

Una situazione che, nei fatti, ha modificato in modo sostanziale gli equilibri politici all’interno del Consiglio comunale e della giunta. Particolarmente rilevante è il passaggio in maggioranza di consiglieri inizialmente eletti tra le file dell’opposizione: Riccardo Volpe, Antonio Villani, Enrico Russo e Paolo Tozzi sono ormai stabilmente schierati a sostegno del sindaco. A questi si è aggiunto Paolo Ismeno, ex candidato sindaco sfidante, oggi con incarico assessorile.

Contestualmente, si è registrato un progressivo allontanamento – o esclusione – di figure politiche che avevano sostenuto l’attuale sindaco durante la campagna elettorale, innescando un evidente rimescolamento della coalizione di governo.

L’instabilità si è riflessa anche sulla composizione della giunta comunale. L’ex assessora all’Ambiente, Annamaria Attore, è stata sostituita da Salvatore Caiazzo, mentre la delega alle Pari Opportunità, inizialmente affidata a Fabiana Riccobene, è passata a Mariasole La Rana, espressione di Europa Verde, nominata su impulso dei consiglieri Gennaro Andreozzi e Vicente Migliucci.

Ulteriori avvicendamenti hanno riguardato anche gli ex assessori Sabrina Sifo e Giacomo Bandiera, entrambi rimossi nel corso dei rimpasti. Attualmente, tra i membri stabili della giunta si segnalano Monica Barbieri – politicamente vicina al consigliere Volpe – e Vittorio Festa.

Non si escludono nuovi sviluppi. Secondo fonti interne, Gennaro Pastore, precedentemente uscito dal gruppo facente capo all’ex vicesindaco Filippo Monaco, starebbe valutando un ritorno in maggioranza. Le trattative in corso prevederebbero la richiesta di due assessorati, da ottenere in sostituzione di Titti Zazzaro e dello stesso Monaco.

L’evoluzione del quadro politico locale suscita riflessioni sia all’interno delle forze politiche sia tra i cittadini, molti dei quali esprimono preoccupazione per l’elevato tasso di turn over e per il conseguente impatto sulla continuità amministrativa e sull’attuazione del programma elettorale.

In un contesto caratterizzato da instabilità e mutamenti frequenti, resta da capire se la compagine attualmente al governo riuscirà a garantire quella coesione politica necessaria per affrontare le sfide amministrative e sociali che attendono la città.

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