QUARTO| Lavoratori in protesta contro la Dm Technology: “Condizioni di lavoro inaccettabili”

Lavoratori in protesta contro la Dm Technology, l’azienda convenzionata con il Comune di Quarto per la gestione della raccolta dei rifiuti solidi urbani. Dopo numerose e continue segnalazioni, e formale richiesta di incontro inoltrata dai lavoratori nei giorni scorsi, l’azienda non fornisce risposte.
“La nostra Organizzazione Sindacale denuncia con forza l’atteggiamento gravemente omissivo dell’azienda. Questo silenzio, che stigmatizziamo con fermezza, rappresenta un segnale inaccettabile di disinteresse verso i problemi denunciati, i diritti dei dipendenti e le condizioni di sicurezza sui luoghi di lavoro”, si legge nella nota dell’Uiltrasporti Campania a firma del Segretario Regionale Giovanni Guarino.
“La mancata apertura al confronto – denuncia il sindacato – costituisce una violazione delle corrette relazioni sindacali e dimostra la totale assenza di volontà di risolvere le criticità più volte evidenziate. Di fronte a tale chiusura, la nostra O.S. ha ritenuto doveroso rivolgersi al Comune di Quarto, committente della pubblica commessa, chiedendo un suo intervento diretto affinché convochi con urgenza un tavolo di confronto tra le parti”.
La prima problematica urgente è legata alle condizioni di lavoro proibitive. “Durante l’assemblea del 23 settembre emerge un quadro allarmante, carichi di lavoro eccessivi che compromettono salute e sicurezza, in violazione del D.Lgs. 81/2008 e del CCNL”, e ancora, si denuncia l’utilizzo di lavoratori in singolo dietro ai compattatori a 3 assi e nell’impiego dei costipatori, prassi mai condivisa con le OO.SS. e ad alto rischio di gravi infortuni e l’assegnazione di mansioni superiori senza corretto riconoscimento contrattuale e retributivo, in violazione dell’art. 2103 c.c.
“Queste condizioni determinano un clima di forte stress, un rischio concreto per l’incolumità dei lavoratori e responsabilità civili e penali dirette in capo all’azienda. Qualora anche il Comune dovesse decidere di non dare seguito alla richiesta, resteremo di fronte a una duplice responsabilità: quella dell’azienda, che ignora i propri obblighi, e quella dell’Ente, che si renderebbe complice per inerzia. In assenza di riscontri concreti e immediati, la nostra O.S. – conclude la nota – procederà alla proclamazione dello stato di agitazione e alla predisposizione di tutte le azioni di protesta sindacale, incluso lo sciopero, a tutela della salute, della sicurezza, della dignità e dei diritti dei lavoratori. Non intendiamo più tollerare atteggiamenti dilatori o di disinteresse. I lavoratori meritano rispetto e risposte tempestive”.
*Pozzuoli News 24 è anche su WhatsApp. E’ sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati.