QUARTO| Pongo, cane maltrattato torna alla proprietaria: “Doveva essere sequestrato”

Attivisti e animalisti nella giornata di ieri, mercoledì 26 novembre, si sono mobilitati insieme ad Enrico Rizzi a Quarto per protesta contro la decisione di restituire Pongo, cane ritrovato in condizioni disumane in un recinto di via Viticella, alla proprietaria dopo neanche 24 ore dal caos scoppiato una settimana fa.
“E’ una situazione surreale, davanti a un animale vittima di maltrattamento, ci sono volute ben 12 ore per poterlo far portare via dalla violenza inaudita, che non è solo fisica ma secondo la Suprema Corte di Cassazione è anche quando un animale viene lasciato in isolamento, ferito, senza assistenza – dice Enrico Rizzi ai nostri microfoni di Pozzuoli News 24 – pensavamo che Pongo potesse avere una vita migliore invece l’Asl anziché curarlo l’ha restituito alla signora che l’ha tenuto in quelle condizioni. Ci sono responsabilità penali di polizia locale e Asl che i miei legali denunceranno, vogliamo far sentire la nostra voce”.
Episodi come questi fanno perdere fiducia nelle istituzioni: “Si dice denunciate, si parla di inasprimento delle pene contro il maltrattamento di animali ma se i risultati sono questi, squallidi – conclude Rizzi – il messaggio sbagliato che passa è ‘la prossima volta lo salvo da solo, che senso ha rivolgermi alle istituzioni con questi risultati? E hanno ragione”.
“Quando l’abbiamo ritrovato il cane aveva una forte otite all’orecchio e gli occhi malaticci, con altre forme febbrili che ha verificato sul posto il veterinario. Oggi siamo qui perché dopo neanche 24 ore Pongo è tornato alla persona che formalmente doveva curarlo ma che non l’ha fatto, come abbiamo visto, ma l’ASP ha deciso di ridarglielo”, spiega un attivista.
“E’ uno dei tanti episodi che fa perdere la fiducia nelle istituzioni che non hanno difeso né i cittadini e né i diritti dell’animale tutelando chi probabilmente l’ha maltrattato. Ho assistito alle condizioni disumane del cane, come tutti hanno visto, stava davvero male, con un’infiammazione alle anche e varie infezioni”, aggiunge un altro animalista.
“E’ una vergogna avere un cane al freddo e alle intemperie, se non li volete in casa non li prendete, il cane è un essere vivente con dei bisogni e se non siete in grado di curarlo, affidatelo alle associazioni di volontariato”.
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