Strage di Caretta Caretta, l’ennesima tartaruga trovata morta

Ancora una Caretta Caretta in gravi condizioni sul litorale domitio-flegreo, da Castel Volturno a Licola. Il corpo della tartaruga è stato ritrovato sull’arenile di Varcaturo da alcuni bagnanti, che con amarezza hanno commentato: “Un’altra povera creatura morta per colpa dell’uomo. A volte sembra che la specie da estinguere siamo noi”.
Secondo una prima ipotesi, la testuggine avrebbe riportato ferite compatibili con un impigliamento in reti da pesca ma potrebbe trattarsi anche di “avvelenamento” da agenti inquinanti. Al momento del ritrovamento, la testuggine era in gravi condizioni ma ancora viva. Sarebbe deceduta, come raccontano alcuni testimoni, in seguito. E’ quanto segnala il deputato di Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli che afferma:
“Allertato immediatamente da alcuni cittadini – dichiara il deputato Borrelli – ho provveduto a contattare la Stazione Zoologica Anton Dohrn affinché vengano accertate con precisione le cause del decesso e per capire se esso è davvero avvenuto. La Caretta Caretta, specie tra le più diffuse nel Mediterraneo, è oggi in pericolo anche lungo le nostre coste.”
“Purtroppo – prosegue Borrelli – la pesca a strascico resta una delle principali cause di morte: le tartarughe si impigliano nelle reti, non riescono più a risalire in superficie e muoiono annegate. Servono contromisure urgenti per tutelare la fauna marina, soprattutto in aree fragili come quella domizia. È necessario un appello al senso di responsabilità di tutti: cittadini, pescatori, istituzioni. Tra i pericoli più gravi ci sono anche le cosiddette reti fantasma, abbandonate sul fondale marino, che diventano trappole invisibili per le Caretta Caretta e tanti altri animali”.
“Se poi a ciò si aggiunge l’inquinamento, ci si trova a fare i conti con una strage silenziosa di creature viventi, nonché dell’ambiente. La salvaguardia dell’ambiente marino – conclude il parlamentare – non può più essere rimandata. Ogni rinvio è una condanna a morte per la biodiversità del nostro mare”.
*Pozzuoli News 24 è anche su WhatsApp. E’ sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati.